CENNI STORICI
«...Da alcuni documenti, esibiti per definire i confini comunali, si viene a sapere che nel territorio di Alessandria, nel XVI secolo, doveva esserci un villaggio denominato Esco Ferrato o Serrato come viene riportato su alcune vecchie carte. L’ubicazione di detto villaggio è alquanto controversa, ma da indizi, doveva trattarsi di un villaggio posto a quota più alta rispetto ad Alessandria. Circa le origini di Alessandria abbiamo un documento che risale a pochi decenni dopo la formazione dell’attuale abitato, si tratta della Storia di Oriolo di G. Toscano (manoscritto curato e pubblicato dalla prof.ssa Pina Basile) . Dal Toscano veniamo a sapere che nell’attuale territorio di Alessandria era esistito, in tempi remoti, un castello: Castello del Drogo, di cui non esistevano, quando lui scriveva, e siamo sul finire del ‘600, più tracce. Notizie su Castello del Drogo sono riportate su alcune allegazioni, relative a cause tra gli Alessandrini con il feudatario, datate ultimo quarto del XVIII secolo. Di questo castello raccontavano, più come favola che come fatto accertato, anche gli anziani di Alessandria. Alcuni, d’accordo con il Toscano, lo situavano a Tolino, mentre altri lo ponevano in contrada Acqua Farina, altri ancora, in contrada Francomano. Se del Castello non si trovano più tracce, qualche cosa si poteva scorgere ancora, sino a circa dieci anni fa, a Tre Arie (che nel nostro dialetto indicano la presenza di tre aie): erano piccoli frammenti di ceramica del tipo aretina, di dolii, di mattoni e tegole. Si racconta anche che, nel secolo scorso, con i mattoni di Tre Arie furono costruiti tutti i forni presenti nelle case di campagna della frazione Foresta. Se si considera, poi, il toponimo locale che è Timpone dei Morti, si può facilmente pensare che in questa località esisteva la necropoli di un qualche abitato o di qualche grossa fattoria del I secolo dopo Cristo. È chiaro che tra l’abitato o il castro, se ci rifacciamo ad altre ipotesi che vogliono che a Tre Arie si trovasse Castello del Drogo, e l’odierna Alessandria ci sono almeno 5 secoli abbondanti e che quindi non esiste nessun nesso tra l’antico abitato e quello di cui noi ora ci interessiamo. Ma che esistesse un abitato molto più antico di Alessandria è confermato anche da scrittori quali: il Barrio, il Martire, il Giustiniani e altri che nei loro scritti, parlando di Alessandria dicono che questo paese è sorto nel territorio di un altro che nell’antichità prendeva il nome di Torricella e gli abitanti più vecchi di S. Paolo Albanese, centro sorto nel ‘500 ad opera di esuli albanesi, indicano ancora oggi gli abitanti di Alessandria come “quelli di Torricella”. ...».
Bibliografia e Sitografia
http://digilander.libero.it/ektor1//orig1.htm (a cura di Ettore C. Angiò)
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