Castelluccio (resti del castello, borgo)

CENNI STORICI

«Castelluccio è un'altra minuscola frazione, ora disabitata, ma documentata nel secolo XIII. è costituita essenzialmente dal piccolo castello, come vuole lo stesso toponimo, posto su un croppo roccioso che ha davanti a sé la pianura alluvionale che si estende dal Toce fino all'Isorno. Ai piedi della roccia è da notare una bella marmitta glaciale che meriterebbe un'approfondita indagine per studiarne il contenuto sotto l'aspetto archeologico. Castelluccio: un luogo di rifugio quindi, di modestissime dimensioni, costituito da una torricella o casa forte circondata da un muretto che insiste sui risalti rocciosi per costituire una prima difesa. Questo tipo di costruzione era frequente nel secolo XII e doveva appartenere a qualche signore dominante nell'Ossola. Castelluccio non è stato notato dagli storici e neppure appare nell'elenco dei castelli dell'Ossola. La torretta ha solo due piani di cui rimane intatto il pian terreno ed ha un tetto a due spioventi in piode. Notevole è il disegno della porta con stipiti compositi, accimanti con mensole sormontate da un'architrave con arco di scarico, disegno che può farsi risalire ai secoli XI-XII. Le costruzioni addossate alla torricella sono più recenti, risalendo al secolo XV-XVI. Rimaneggiamenti furono fatti nella parte superiore più recentemente (sec. XVIII). Era ancora abitata alla fine del secolo scorso, dopo di che, con la caduta del tetto, sta andando in rovina. Appartengono alla frazione di Castelluccio anche una diecina di costruzioni in vicinanza, tutte abbarbicate alla viva roccia. Alcune mostrano una notevole antichità e paiono integrarsi nel sistema difensivo con le forti mura, gli architravi triangolari e le piccole finestre che si trasformano in feritoie. Risalgono, pare, al secolo XII e seguenti, rimaneggiate e attualmente semiabbandonate perché pericolanti. Da notare l'edicola inserita esternamente nel muro di una casa fondata sulla roccia. Fu affrescata dal pittore Giacomo di Cardone nel 1542 come recita l'iscrizione posta sull'arco. Rappresenta la Madonna delle Grazie» (da Tullio Bettamini, Storia di Montecrestese, Edizione di Oscellana, Domodossola 1991).

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

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XIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

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