Dignano (ruderi del castello)

CENNI STORICI

La prima testimonianza storica sull'esistenza di Dignano è una bolla papale di Innocenzo II del 1138 (Religiosorum virorum), nella quale si stabilisce che la chiesa di Santa Maria e il castello di Dignano fanno parte della diocesi di Foligno. Sul monte Castello (m.1059) sono visibili fossati e terrapieni costruiti a difesa dell'abitato, e in una processione tradizionale il giorno dell'Ascensione veniva portata una pesante pietra fino alla cima del monte, in ricordo della traslazione della chiesa dal castelliere fino al luogo della nuova costruzione sul colle sottostante. Proprietari del castello furono i Baschi, casato medievale fiorente nel XIII e XIV secolo, tanto da controllare 60 castelli e avere possedimenti, oltre che nelle Marche, anche in Umbria e Toscana. La conferma di tutte le prerogative acquisite, nonché l'appartenenza a Foligno della chiesa di S. Maria e il castello di Dignano, già descritte dal documento precedente, arriva da un altro documento papale del 1153. Nel 1246 il castello di Dignano venne venduto dal conte Tomaso di Ugolino Baschi al conte Rinaldo Napoleoni, di origine folignate, per la somma di tremila libre di moneta piccola circolante nel territorio di Foligno. Nel 1345 un patto stipulato tra Gentile di Rodolfo, signore di Camerino, e Ugolino Trinci, signore di Foligno, stabiliva i confini tra Dignano e Colfiorito lungo il piano di Pistia. Nel 1523 Dignano venne presa da Baldassarre Corso, capitano delle truppe di fanteria di Sigismondo Varano, inviato dal duca di Urbino, suo zio, contro un altro suo zio, Giovanni Maria Varano, signore di Camerino, ma fu presto riconquistata, e Baldassarre Corso fu preso prigioniero con 350 dei suoi uomini, ma poi lasciato andare. Sopra il portale di ingresso del palazzetto Corsi compare lo stemma di famiglia del capitano. Dignano è presente nella Galleria delle Carte geografiche che si trova in Vaticano, fatta realizzare nel 1581.

Bibliografia e Sitografia

https://it.wikipedia.org/wiki/Dignano_%28Serravalle_di_Chienti%29

Articoli di approfondimento

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Rudere

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