CENNI STORICI
Sul lato sud-occidentale del paese è ubicato il castello Carafa. Da questa area si aveva un controllo su tutto il territorio. Il castello si trova su di una piazza che collega tre strade principali che dirigono al borgo antico. Il castello è stato testimone di vicissitudini personali e private che hanno nutrito leggende e racconti serbati con cura nella memoria popolare. Il castello fu edificato su una precedente fortezza, distrutta dal terremoto del 1456. Alcuni resti di elementi architettonici del muro sono stati esaminati e si è ipotizzato che sulla stessa zona sorgesse una residenza feudale del periodo normanno, costruita nell’anno Mille. Non essendoci documenti anteriori al 1400, non si hanno nemmeno notizie sul castello medioevale. Le fonti datano la nascita del castello tra il 1494 e il 1505. Queste due date segnano il passaggio da fortezza medioevale a residenza signorile. Questa trasformazione fu opera di Gerolamo Carafa, il cui nome è inciso anche su una lapide collocata all’ingresso del castello. Scipione De Curtis nel 1619 si impegnò per realizzare delle opere di potenziamento dei torrioni nonché finanziò le ristrutturazioni successive alle rivolte popolari del 1646 e del 1713. La struttura attuale del castello è il risultato dei lavori eseguiti dopo il terremoto del 1805. Tra le trasformazioni apportate al castello ricordiamo quella relativa al ponte levatoio. La piazza sulla quale è ubicato il castello, nel periodo medioevale ricopriva il ruolo di snodo per gli scambi commerciali, per le runioni ed ogni altra attività specifica del luogo. Il castello è a pianta poligonale irregolare e le sue mura sono state erette per essere coordinate alle peculiarità morfologiche del territorio. Il portale d’ingresso presenta un balconcino ai cui lati si trovano due finestre di disuguali dimensioni. Su due lati il castello ha due torrioni di forma circolare di diversa grandezza in riferimento all’architettura medioevale militare. In entrambi ci sono delle finestre e uno solo ha ancora la porta per accedervi. Sul lato sud-ovest sono presenti anche due piccole torri squadrate. Il castello all’esterno si presenta ancora come fortezza medioevale mentre all’interno ha le fattezze di una residenza signorile. Il cortile rappresentava un luogo di raccordo per le stanze del piano terra, destinate a magazzini e scuderie e conteneva la vasca per la raccolta delle acque. Il pianoterra era adibito ai servizi mentre il piano superiore era riservato al Signore del palazzo. Il castello oggi è nelle mani dei privati. Con un decreto del ministero dei beni culturali ed ambientali del 21 marzo del 1981 il castello Carafa è stato dichiarato di interesse particolarmente rilevante ai sensi della legge 1089 dell1/06/1939.
Bibliografia e Sitografia
Castello Carafa Ferrazzano, - 1805/07/26 ante (beniculturali.it)
Articoli di approfondimento
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XV sec.
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