CENNI STORICI
Il borgo medioevale di Minturno è la prima tappa del percorso. Esso nasce con l’antico nome di Traetto quando i Saraceni invadono l’antica città romana di Minturnae che si trovava presso la foce del Garigliano. Il borgo seppur modificato da più moderne costruzioni vanta diversi luoghi di interesse. Salendo verso il centro del paese si nota, presso un incrocio, la chiesa dell’Annunziata identificata da tre archi ogivali che la precedono. Essa custodisce affreschi gotico-rinascimentali e una Madonna col bambino di Francesco Curia. Una volta raggiunto il centro si costeggiano il palazzo comunale ospitato in un ex convento francescano di recente restaurato per riportarlo al suo antico splendore e il castello. Quest’ultimo fu costruito per difendere il patrimonio della chiesa tanto da essere considerato tra i più antichi d’Italia. La poderosa struttura del castello segue la conformazione del terreno ed ha pianta a trapezio. L’avancorpo con la terrazza prospiciente la piazza venne costruito nel 1865. L’ingresso si trova nell’angolo sud-est ed immette in un androne da cui si passa ad un cortile porticato ; da qui una scala permette di raggiungere la sala dei Baroni , oggi restaurata e funzionante. Diversi altri ambienti, ipoteticamente alloggi della servitù , occupano il piano superiore dove si conserva anche una parte dell’antico camminamento di ronda.
Proseguendo la passeggiata a Minturno , impossibile non notare la figura di un magistrato romano (Sepeone o Scipione) che saluta i visitatori dall’arcat di un piccolo portico. Qui inizia la via principale su cui, lateralmente, si trova la Cattedrale di San Pietro segnalata da una grande scalinata porticata e che merita decisamente una visita per le meravigliose opere d’arte che ospita : il candelabro del cero pasquale in opera musiva, il pergamo a cassa quadrangolare con scaletta scolpita a bassorilievo, probabile opera di Peregrino da Sessa; presso l’altare maggiore affreschi barocchi e quattrocenteschi. Un ambiente a tre navate che si trova al di là del coro, separato da un muro, poggia su pilastri con archi ogivali , soffitto a capriate e ospita opere di Francesco De Mura nonchè affreschi seicenteschi di gusto popolare. Da qui è possibile accedere ad un ulteriore ambiente sotterraneo adibito a sepolture. Scendendo nei vicoli del quartiere medievale si può percorrere una caratteristica via di circonvallazione o supportico.
Bibliografia e Sitografia
https://fondoambiente.it/luoghi/centro-storico-minturno-e-chiesa-di-san-pietro?ldc
https://www.camminodegliaurunci.org/il-borgo-di-minturno/
Articoli di approfondimento
CITTÀ
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REGIONE
EPOCA
XI sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Restaurato
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