CENNI STORICI
«Nei secoli X e XII la fortezza del signore del luogo era la sede dei suoi milites e degli organi della sua curia. Nel 1054 i Conti Marsi costruirono un piccolo castello che consisteva in una torre di avvistamento con poche stanze per l’alloggio del castellano e della piccola guarnigione di soldati. Esso formava un tutt’uno con la cinta muraria e spiccava sulla rocca circondata da strapiombi. Era una costruzione metà cilindrica e metà a forma di cono che fu incorporata successivamente nel torrione centrale del Castello e che rimase nascosta per secoli. Più tardi, nel secolo XIII, con i Conti Cantelmo il Castello venne trasformato da medievale a baronale, caratterizzato dal Torrione, da torri angolari, dall’enorme Porta Trione e da due ponti levatoi. Esso è dunque un esempio di architettura difensiva quattrocentesca. Fra gli ultimi proprietari si annoveravano i Taverna di Milano e i Gallio di Como. Purtroppo però a seguito dei ripetuti bombardamenti durante l'ultima guerra il castello, che ospitava un comando tedesco, subì danni gravissimi. La costruzione ne risultò letteralmente sventrata; rimasero in piedi soltanto alcuni tratti murari completi di beccatelli a sporto e merlature, il portale d'ingresso ed una buona parte del poderoso mastio a pianta circolare. Essendo andate in buona parte perse le decorazioni, la struttura formale e planimetrica della residenza e le qualità distributive dei suoi ambienti, oggi non si può quindi più disporre pienamente di questo raro modello di infiltrazione di forme francesi (i Cantelmo erano originari della Provenza)in territorio laziale».
Bibliografia e Sitografia
http://castelliere.blogspot.it/2011/07/il-castello-di-domenica-3-luglio.html
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