Rivanazzano Terme (torre pentagonale)

CENNI STORICI

Forse in pochi lo sanno. Ma un tempo Rivanazzano era cinta da mura e si trovava pure un castello. A testimonianza di questo resta la torre pentagonale che fu costruita nel XIV o nel XV secolo. Questo monumento, oggi simbolo della località termale, rappresenta uno dei rari esempi di fortificazione non esagonale. Chiunque, transitando lungo la provinciale del Penice, la può ammirare appena dopo la piazza principale del paese, quasi accanto al palazzo comunale. È una torre pentagonale irregolare, in mattoni, con scarpata e feritoie, coronata da merlatura guelfa e coperta da tetto. La torre conta ben otto feritoie. Fece probabilmente parte del castello, di cui oggi non rimane nulla, e che fu più volte distrutto nel medioevo. È un tipico esempio delle tecniche di costruzione medioevali. Ha pianta pentagonale, merlature in stile guelfo e proprio per questo motivo è anche chiamata Torre Guelfa, e un’altana coperta. Le sue caratteristiche la rendono unica fra le torri costruite in quel periodo nella provincia di Pavia. Vicino alla torre si trova un edificio la cui architettura fa presumere sia sorto sui resti di un precedente castello, di cui non restano però tracce storiche. Si presume però che la torre facesse parte delle antiche mura che circondavano e difendevano, nel tardo medioevo, il borgo di Rivanazzano. La torre sarebbe l’ultimo reperto rimasto ancora intatto. Negli ultimi anni è stata anche oggetto di un restauro generale che ha permesso di far tornare agli antichi splendori questo monumento. Dietro alla torre si trova un palazzo con alcune finestre, alquanto caratteristico, che risale alla fine del secolo XV. A fianco della torre si apre il verdeggiante parco Brugnatelli che ha origini molto antiche. La torre pentagonale misura un’altezza visibile di 19 metri. Termina nella parte superiore con una coronatura merlata guelfa coperta da un tetto in coppi. Accanto si trova il Palazzo Brugnatelli dove sorge un’altra torre di più modeste dimensioni realizzata in mattoni a vista».

Bibliografia e Sitografia
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PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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