CENNI STORICI
Nel corso del Trecento, dopo aver stretto un’alleanza con la potente famiglia ghibellina dei Simonetti di Jesi, Serra poté estendere la propria influenza sulle località di Mergo, Sasso, Domo e Rotorscio. I Simonetti si insediarono, anzi, nel paese per tutto il Trecento, controllandolo di fatto e costruendo un edificio fortificato nei pressi del Cassero, ripartendo da qui ogni volta che furono cacciati da Jesi. Fu questo infatti un secolo di divisioni, violenze e guerre fratricide fra le diverse città della Marca in cui Serra San Quirico rivestì un ruolo di una certa importanza; così si deduce da quei documenti storici che riportano notizia delle guerre mosse da Serra a potenti città e terre vicine e che attestano come la sua amicizia fosse tenuta in particolare considerazione. ... Il Cassero costituisce la parte più alta della fortificazione del castello di Serra San Quirico (che aveva due cerchie murate) e quella più interna rispetto all’abitato; originariamente composto dalla casa del Castellano, una torre grande (costruita tra 1360 e 1374, di cui è rimasta una parte troncata) e una piccola, dalla caserma del presidio, da due ponti levatoi e un pozzo. Le mura della seconda cerchia, di forma ovale, conservano ancora le aperture sui camminamenti, chiamate copertelle, che collegavano il percorso con il Cassero, e costituiscono oggi un esempio tra i meglio conservati delle Marche. Si tratta di strade coperte ricavate sopra le mura di cinta del paese e sovrastate ancora dalle abitazioni, che costeggiano tutto il lato ovest del borgo arrivando sino al colle.
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XIV sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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