Autore: Anonimo |
Titolo editoriale: Breve chronicon de rebus Siculis (assente nei mss.) |
Altro titolo (eventuale): - |
Lingua principale: Latino |
Altra lingua: - |
Volgarizzamento o traduzione antica: No |
Altro volgarizzamento: - |
Incipit: Robertus Guiscardus, qui Regnum istud viriliter et potenter acquisivit |
Incipit secondario (eventuale): - |
Explicit: Manfredus occupaverat ipsum et tamquam occupator tenebatur. (ms. N) |
Explicit secondario (eventuale): Actum apud Florentinum de Capitinata, anno, mense, indictione pretitulatis, anno imperii nostri XXXII, Regni Ierusalem XXVIII et Regni Sicilie LI. (ms. V) |
Possibile datazione: XIII sec. |
Datazione precisa (eventuale): Nel testo compare un riferimento al 1272 (par. XX 10, che, tuttavia, è presente solo nel testo riportato dal ms. V). In parte, per il viaggio di Federico II in Terrasanta (1228), sembra il racconto di un testimone autoptico. |
Possibile area geografica di origine o composizione: Puglia |
Contenuto e anni / secoli coperti: Contenuto: Inizia con brevi medaglioni dei signori normanni e arriva sino alla fine della dinastia sveva, talvolta offrendo descrizioni molto minuziose. In particolare, a proposito delle vicende di Federico II di Svevia, a partire dal giugno del 1228, il racconto diventa addirittura diaristico, perché il compilatore, che si dichiara testimone oculare, descrive giorno per giorno le tappe che – in circa due mesi – condussero l’imperatore da Brindisi alla Terra Santa: lì sarebbe stata portata a compimento quella crociata incruenta che, con toni messianici, viene caratterizzata come una sorta di miracolo. Il testo mostra in maniera esemplare le tipiche evoluzioni compositive di una scrittura cronachistica. È tràdito da due manoscritti principali, che trasmettono testi molto diversi in alcuni punti. Non solo la parte finale è totalmente discordante (un manoscritto finisce con il testamento di Federico II del 1250, l’altro arriva, invece, alla battaglia di Benevento del 1266 e, quindi, alla morte di Manfredi e alla conquista del Regno da parte di Carlo d’Angiò), ma anche alcune informazioni sono rielaborate in modo completamente contrastante, tanto da far variare in maniera irrimediabile, sebbene coerente, nomi e computi cronologici. Anni coperti: ca. 1015 - 1250/1266 |
Edizione/i: Breve chronicon de rebus Siculis, ed. e traduz. italiana F. Delle Donne, Firenze 2017 (Edizione nazionale dei testi mediolatini d’Italia, 42) = Roma 2017 (Istituto storico italiano per il medio evo. Fonti per la storia dell'Italia medievale. Rerum Italicarum scriptores, 12) Breve chronicon de rebus Siculis, ed. e traduz. italiana F. Delle Donne, Firenze 2017 (Edizione nazionale dei testi mediolatini d’Italia, 42) Breve chronicon de rebus Siculis, ed. W. Stürner, Hannover 2004 (MGH, SRG in usum schol., 77). Breve chronicon de rebus Siculis, ed. A. Huillard-Bréholles, in Id., Historia diplomatica Friderici secundi, I, Paris 1852, pp. 887-908. |
Manoscritti: Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Ottob. Lat. 2940, cc. 42v-48v (V) Napoli, Biblioteca Nazionale, VIII C 9, cc. 101r-107v, senza titolo (N) |
Bibliografia: Repertorium fontium historiae medii aevi primum ab Augusto Potthast digestum, nunc cura collegii historicorum e pluribus nationibus emendatum et auctum, Roma 1962-2007, III, p. 449. Per ulteriore bibliografia si vedano le edizioni. |
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Responsabile della scheda: Fulvio Delle Donne |