BITETTO (mura, porte, Sedile)

CENNI STORICI

«Mura. La muraglia era caratterizzata da imponenza e solidità, che avrebbero garantito la salvezza della città in caso di assedio. in tempi critici, le vie esterne erano vigilate da soldati posti di guardia su alcuni dei trentasei torrioni di forma rettangolare che insistevano sul perimetro della cerchia muraria, a quindici metri l'uno dall'altro, ma a due a due per custodire le porte di accesso. Esternamente appariva compatta e ininterrotta, senza alcuna apertura per non indebolirne le difese. Una prima muraglia viene attestata già dal 1099, epoca in cui vi era una turricella a oriente e una casa vecchia. La preesistenza di una cinta fortificata è confermata da Lorenzo Giustiniani, che scrisse nel 1797: "Sotto Carlo I [Bitetto] incominciò a riedificarsi nel luogo del castello fortificato d'intorno di torri e di mura, verso il 1266 e da quel tempo è rimasta sino al presente di piccola estensione".

Porte. Si poteva accedere alla città attraverso tre porte, abbattute nel XIX secolo durante il processo di espansione della città al di fuori del borgo antico. Esse erano aperte di giorno, dopo che la campana della Cattedrale aveva suonato il Mattutino, fino alle due di notte. Porta Piscina. Si erigeva ad est, accogliendo i viaggiatori da Bari e da Modugno, ed era la porta più importante della città. Era l'onore del Comune e il vanto della famiglia De Angelis: Flaminio De Angelis, infatti, ottenuto il titolo di principe della città volle dimostrare la riconoscenza per i doni ricevuti col feudo rendendo più imponente e ampia la porta (1634). Sul portale anticamente si stagliavano tre stemmi: quello del Comune, quello di Filippo IV di Spagna (allora re di Napoli) e quello della famiglia De Angelis. Porta Comunale. Posta a sud, veniva chiamata anche delle beccherie perché fuori di essa erano situati il macello e le due botteghe del fornello per cuocere la carne di proprietà comunale. Porta della Maddalena. Era posta a ovest e prendeva il nome dalla cappella lì situata. ...

Il Sedile. Posto di fronte alla Cattedrale, il Sedile, antica sede del Comune, era il punto di riferimento per l'Universitas riguardo l'amministrazione, la giustizia e le attività economiche. Al suo interno erano conservate le unità di misura per il confronto con quelle usate dai forestieri. Qui risiedeva il Mastro Mercato, che regolava lo svolgimento di mercati, fiere e aste. Inizialmente era di forma cubica, con tre grandi arcate ogivali rivolte alla piazza che davano accesso agli uffici per le cause riguardanti piccoli reati e per la redazione degli atti legati alla vita pubblica. Nel XVIII secolo fu innalzato il primo piano e fu costruita una torre campanaria. Al primo piano fu alloggiata, nel XIX secolo, la gendarmeria borbonica. Probabilmente una delle stanze fu adibita a prigioni per i criminali in attesa di trasferimento. Sulla facciata è presente una protome leonina, utilizzata come gogna per i condannati, e una meridiana con gnomone, trasformata in un quadrante di orologio».

Bibliografia e Sitografia

https://it.wikipedia.org/wiki/Bitetto#Architetture_militari - ,,,Il_Sedile

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIX sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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