Bominaco (fraz. di Caporciano, ruderi del castello-recinto)

CENNI STORICI

Il Castello di Bominaco sorge al di sopra del borgo di Caporciano, in una posizione dominante che permetteva il controllo visivo di una vasta area di territorio della Piana di Navelli. Il primo impianto risale, presumibilmente, al XII secolo; l'aspetto attuale, però, gli fu conferito in seguito alla distruzione del precedente castello, avvenuta durante la spedizione del condottiero aquilano Braccio da Montone che nel 1424 occupò Bominaco. Dopo quella data, infatti, il feudatario di Bominaco Cipriano di Iacobuccio da Forfona chiese ed ottenne dal papa Martino V la possibilità di riedificare il castello.

Il castello-recinto fu, allora, ricostruito sulla cresta della montagna, in un punto raggiungibile attraverso un sentiero piuttosto scosceso, ancora oggi di grande suggestione paesaggistica. La cinta muraria, intervallata da torri rompitratta a pianta quadrata, delimita uno spazio di forma trapezoidale; a sud-est, nel punto più alto del recinto, il perimetro si conclude con una robusta torre cilindrica con base a forte scarpata e coronamento aggettante, quasi totalmente crollato. All'interno del recinto sono ancora visibili tracce murarie delle strutture architettoniche che un tempo vi sorgevano. L'intero complesso, dopo secoli di abbandono, è stato valorizzato grazie agli interventi di restauro operati in anni recenti. Oggi gli spettacolari ruderi del castello di Bominaco sono visitabili.

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XI sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Rudere

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