Borgagne (fraz. di Melendugno, torre della masseria Porcaccini)

CENNI STORICI

«Dalla corografia del territorio e dalla memoria degli abitanti di Borgagne si evince che la masseria Porcaccini si trova ai margini di una depressione che nell'antichità formava un lago e che successivamente è diventata palude. L'area è stata bonificata nel 1905, quando fu costruito un canale di drenaggio che dalla masseria Malapezza arriva ai laghi Alimini. La torre fortificata fu costruita quasi certamente su preesistenti strutture nei primi anni del Seicento (sull'architrave si trova uno stemma con il simbolo di Cristo adottato anche dai Gesuiti con il numero 16018 che probabilmente deriva da un errore dello scalpellino). La torre consisteva in tre stanze su tre piani: per passare dal pianterreno al primo piano si doveva usare, per motivi di sicurezza, una scala a pioli che attraversava una botola sul soffitto e che in caso di pericolo poteva essere ritirata; dal primo piano al secondo e dal secondo al tetto c'era una scala ricavata nello spessore della muratura. La masseria fu costruita da Cesare Percaccino, all'epoca sindaco del comune di Borgagne. Dal catasto onciario di Borgagne risulta che a metà '700 la masseria era posseduta da don Donato Percaccino, arciprete di Borgagne».

Bibliografia e Sitografia

http://www.dalsalento.com/storia.htm

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XVI sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Discreto

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