CALCIANO (ruderi del castello)

CENNI STORICI

«U' castidd o Rocca: posto a poca distanza dall'abitato di Calciano, è di origine sconosciuta. L'ipotesi che i ruderi vengono chiamati dai calcianesi u'castidd (il castello) prende spunto da due documenti bizantini, rispettivamente dell'anno 1002 e dell'anno 1023, che sostengono che i ruderi possano in realtà essere i resti dell'antico monastero greco-bizantino della Théotokos, intorno al quale era sorto un Corion, un borgo non fortificato (l'antica Calciano situata in località Paese di Pede). Insediamenti rupestri e fortificazioni. Nel percorrere il tratto di strada che collega la Statale Basentana al centro abitato, si notano i resti del vecchio paese (Paese di Pede) medioevale Caucium, comprendenti una fortificazione (Castello o Rocca), la Chiesa della Rocca (dedicata a S. Maria della Rocca) e la Cinta di Santa Caterina. La fortificazione di origine Osca è perforata da grotte un tempo abitate ed attualmente in via di recupero. Sul lato destro si trovano i ruderi della Chiesa della Rocca, di origine Normanna e con struttura abbaziale. Sul versante sinistro, sovrastante il burrone della Venicella, si trova la Cinta di Santa Caterina, con due piccole grotte scavate nel tufo e affrescate dall'icona di Santa Caterina, la figura di Lucifero e quella di S. Antonio Abate, tutte non facilmente decifrabili».

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

X sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Rudere

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