Castellaro (castello)

CENNI STORICI
«L'origine del nome della località di Castellaro, con ogni probabilità, va riferita ad un insediamento fortificato di epoca preromana, della cui esistenza sono prova i reperti ritrovati sul vicino colle Grange. In epoca medioevale sorsero una fortezza e le prime case e sia la posizione favorevole sia l'ottima visibilità sulla via costiera e sul vicino abitato di Taggia, favorirono lo sviluppo di questo paese. La prima citazione in cui si trova menzione di Castellaro porta la data del 1153, anno in cui i marchesi di Clavesana lo concessero in feudo ad Anselmo de Quadraginta; nel 1228 i Lengueglia, suoi discendenti, si sottomisero alla Repubblica di Genova in cambio dell'investitura feudale. Nel 1341 Castellaro aderì ad una congiura ordita dai signori di Lengueglia contro Genova, allora governata dal suo primo doge, Simone Boccanegra, che fece abbattere la fortezza del borgo. Nel 1472 i signori di Castellaro divisero il feudo in due parti e le vendettero a Luca e Tommaso Spinola: il territorio restò alla famiglia genovese fino al 1695, anno in cui Maria Brigida Spinola, ultima erede, lo consegnò a Marcantonio Gentile. L'amministrazione dei Gentile, che diede vita ad un periodo di pace e benessere, si protrasse fino all'invasione napoleonica del 1797 che portò alla nascita della Repubblica Democratica Ligure. Con il Congresso di Vienna Castellaro fu, insieme a tutto il territorio dell'ormai tramontata Repubblica di Genova, annesso al regno sabaudo. VISITA DEL BORGO DI CASTELLARO. L'abitato si presenta con le case disposte l'una accanto all'altra, ai lati della strada, formando due cortine che si aprono in archi e slarghi su cui convergono le viuzze secondarie. Del castello che sorgeva nel cuore del borgo, in posizione rialzata, rimane solo una torre a pianta semicircolare corredata di caditoie. Sullo spiazzo rialzato che la demolizione del castello aveva lasciato libero furono costruiti, in epoca barocca, la parrocchiale di San Pietro in Vincoli e l'oratorio dell'Assunta. La chiesa conserva all'interno un tabernacolo quattocentesco, otto pregevoli altari nelle cappelle laterali e interessanti sculture come il Crocifisso tardomediovale ritenuto miracoloso, la cassa processionale lignea raffigurante San Pietro liberato dal carcere e le seicentesche statue di San Pietro e San Michele. Nel vicino oratorio è custodita un'Assunta ritenuta opera di Anton Maria Maragliano. Di fronte alla torre è il palazzo dei marchesi Gentile, mentre il merlato castello Arnaldi che domina piazza Ruffini è un tipico esempio di neogotico e risale al XIX secolo. ...».
Bibliografia e Sitografia
http://www.rivieraligure.it/IT/castellaro.k3c1173.htm https://castelliere.blogspot.com/2015/05/il-castello-di-lunedi-18-maggio.html
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI

SITO UFFICIALE

IMMAGINI

Previous Image
Next Image

info heading

info content


Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.