Lucera (mura, porte)

CENNI STORICI

Come tutte le antiche città guerriere, Lucera, fin dai tempi romani era cinta di solide mura, con diverse porte di accesso munite di robuste saracinesche, più volte abbattute durante i vari assedi della città e, in particolare, durante l'attacco angioino ordinato da Carlo Il nel 1300. Per difendere la Città di S. Maria, Roberto d'Angiò, denominato il Saggio, nipote di Carlo Il, succedutogli sul trono di Napoli il 5 maggio 1309, cinse la città di nuove solide mura. L'ampliamento del perimetro della città e la ricostruzione della cinta muraria, dotata anche di fossati e torrioni, venne segnalata a re Roberto e da questi ottenuta dietro richiesta del vescovo Agostino Casotti. L'opera deperì col passare del tempo, fino a quando gli avanzi furono completamente rimossi dall'Amministrazione municipale nel 1855. Delle mura angioine della città rimane oggi solo la monumentale Porta Troia, prospiciente l'antica città dauna Ecana (Troia), simile a quella contemporanea eretta a Sulmona, con l'arco a sesto acuto e la facciata a grosse bugne rettangolari, mentre l'altra Porta che oggi è possibile ammirare, Porta Foggia, risale al 1700. Nel Sei-Settecento le porte della città erano ben cinque: oltre alle attuali Porta Troia e Porta Foggia a sud e a sud- vi era la Porta Albana (o di S. Antonio Abate), a nord-ovest, che conduceva ai colli Albano e Belvedere, la Porta S.Giacomo, ad est, nei pressi dell'omonima chiesa e la Porta S. Severo, che guardava verso la città di San Severo, a nord di Lucera»

«Porta Troia. Su Piazza del Popolo rimane una delle due antiche porte delle quattro che si aprivano sulla cinta muraria della città, Porta Troia, così chiamata perché rivolta a Sud, verso la città di Troia. La cinta muraria che circonda Lucera risale ad epoca romana, ma è stata abbattuta e riedificata in epoche successive, formando un tracciato più regolare e aderente all’effettivo sviluppo dell’abitato. La monumentale Porta Troia, che conserva intatta la sua struttura medievale e tracce di quella romana, venne restaurata in età angioina, nel 1272, secondo la tecnica delle bugne rettangolari Presenta arco gotico in pietra e due edicole laterali per i gabellieri che riscuotevano le tasse. ... Porta Foggia. Su Piazza San Giovanni si trovano la Chiesa di San Giovanni e Porta Foggia, una delle antiche porte di accesso alla città. Il perimetro murario di epoca romana, abbattuto dai bizantini, venne ricostruito dagli angioini, che ripristinarono Porta Foggia nel 1341. La porta è in stile gotico, ed è stata ulteriormente rivisitata nel XIX secolo. La struttura portante è in laterizi, e ai lati sono poste quattro colonne romane, con la parte terminale a forma di pigna. La Chiesa di San Giovanni è anch’essa parte delle mura della Città perché venne ricavata da una piccola torre di difesa angioina e dalla vecchia Chiesa di San Lorenzo. Venne ricostruita nel 1558.

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

IV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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