Minervino Murge: torre

CENNI STORICI
Fra i monumenti più significativi dì Minervino certamente la Torre occupa un posto importante. Nel 1454, alla morte di Gabriele Orsini, duca di Venosa, che era anche barone di Minervino, la nostra Città fu ereditata dalla figlia di costui, Maria Donata, che era sposata a Pirro Del Balzo, figlio di Francesco, duca di Andria. Fu proprio il Del Balzo che fra il 1454 e il 1462 costruì la Torre su una delle ultime colline nord occidentali della Murgia. Essa nacque come osservatorio: infatti, sul muro esposto a ponente esisteva una lapide senza data, la cui iscrizione ne precisava la destinazione. La trascrizione della lapide è "CONSTRUIVIT IN SPECULA DUX HUIUS TERRAE DEL BAUCIA PIRHUS". Al di sopra di essa era stato anche posto uno stemma in marmo dei Del Balzo, una stella a diciassette punte, che evidentemente dovette essere asportato, in data imprecisabile, nel corso di uno dei numerosi scempi che la Torre ha subito nei secoli. La costruzione era isolata, fuori dell'abitato, e così rimase per molto tempo, sino a quando verso la fine del XVII secolo il paese non cominciò ad estendersi verso Sud, occupando la collina dove essa è posta. Attualmente, soffocata tutt'intorno da altre costruzioni addossate ad essa e sfregiata in molte sue parti, è appena visibile il suo corpo superiore. Sulla sua sommità un chiosco, costruito in epoca recente, costituisce una prova evidente del cattivo gusto di chi, avendo abusivamente fatto della Torre una proprietà privata, lo aggiunse a sanzionare il proprio successo. Si tratta di una costruzione massiccia a pianta circolare con un muro spesso circa tre metri, a diversi piani che comunicano tra loro non con scalinate costruite ma con scale mobili di legno, per ovvi motivi di difesa. All'esterno era circondata da un bastione a pianta quadrata, che costituiva la sua prima difesa. Fra la torre e questo muraglione esterno lo spazio era in gran parte sgombro, con piccole costruzioni addossate al muro del bastione; in esse si riparavano uomini e cavalli e venivano depositati carriaggi ed altro materiale. Passata l'epoca eroica della Torre, tale spazio fu utilizzati dai pastori del luogo come rifugio per i propri armenti. Il bastione esisteva ancora nel XVII secolo e non si sa quando e perché sia stato demolito. L'attuale proprietario del bene [è] don Luigi Gravina .
Bibliografia e Sitografia
https://www.viaggiatoridelgusto.it/citta-paesi-e-borghi-ditalia-minervino-murge-il-balcone-delle-puglie/ https://minervinolive.it/2023/06/13/affidati-i-lavori-di-restauro-del-faro-passi-avanti-sullacquisizione-comunale-della-torre-del-balzo/
Articoli di approfondimento

REGIONE

EPOCA

XV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Discreto

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