MOLFETTA (torre Mino)

CENNI STORICI

Itinerario:Percorrendo la strada per Bitonto, si prosegue a destra al bivio della chiesa della Madonna della Rosa per circa 5 km, imboccando la strada del Mino. Raggiunta una curva, sul lato sinistro della strada si incontra un' edicola votiva; a circa 300 m da questa, sulla sinistra, vi è una stradina che conduce alla torre. 

Descrizione:Originariamente sorta come torre isolata, ora è circondata da un muro imponente, che delimita un giardino ed è affiancata da alcune camere di costruzione ottocentesca. A pochi metri dalla torre vi sono due grandi locali costruiti verso la fine del secolo sedicesimo, e adibita a stalle; quello a settentrione in seguito fu trasformato in vano cucina e in cappella nella seconda metà sell'ottocento. Questa, dedicata a San Michele Arcangelo, ha l'entrata di fronte al vile di accesso alla torre. Con il tempo l'interno è stato reso più confortevole e, tramite una scala in muratura della stessa epoca della torre, si raggiunge il tetto da dove si ammira un vasto panorama, dal momento che si erge a 150 m s. l.m.. 

Notizie storiche:Il nome sembra derivare dal latino "minor" che vuol dire "minacciare" (per il suo apsetto austero) o da una scultura di Mino da Fiesole che un tempo era lì. 

Torre Mino è sicuramente una delle torri più importanti della zona che si estende verso Bitonto. Alta 25 metri e formata da 4 piani, svetta sulle altre torri ed è la più alta dell’agro. Costruita intorno al secolo XI, Torre Mino è definita anche casale perché fece parte di un vero e proprio complesso rurale.

Nella forma attuale non ha l’aspetto di un casale, ma quello di una costruzione di grandi proporzioni, certamente passata, come molte altre torri dell’agro molfettese, attraverso una serie di rielaborazioni di epoche diverse, anche relativamente recenti.

La struttura odierna presenta un corpo di fabbrica originale su base quadrata sviluppato in altezza su quattro piani in discreto stato, reso con il tempo più confortevole, a cui si accede attraverso una torretta in parte diroccata, abbinata a un’altra simile di osservazione. La scala interna che porta ai piani superiori è nuova poiché realizzata in un secondo tempo. L’accesso originario doveva essere fatto con scale volanti. Posta a 150 metri sul livello di mare, offre un vasto panorama che arriva fino all’Adriatico, motivo per cui si pensa che potesse controllare anche il sistema difensivo costiero.  Sul tetto spicca un piccolo campanile a vela.

Originariamente sorta come torre isolata, ora è circondata da un muro imponente, che delimita un giardino ed è affiancata da alcune camere di costruzione ottocentesca. Fortificata sempre più nel corso del tempo, si pensa che in passato abbia assunto le funzioni di casale, mentre il suo nome pare derivi da “minor”, ovvero minacciare data la mole e il suo aspetto austero che lo fa sembrare un “piccolo castello”, o da una scultura di Mino da Fiesole, scultore italiano vissuto nel XV secolo, che alcuni sostengono si trovasse un tempo all’interno del complesso.

Perpendicolarmente all’entrata, sul lato di levante, oggi interna al fabbricato, si notano sistemi di difesa come una visiera o saettiera, mentre nella parte superiore della torre si trovano due garitte rotonde per arma da fuoco con feritoie. All’interno del muro di cinta troviamo elementi tipici di un complesso masserizio costruiti a partire dal secolo XVI come pozzi, stanze, probabilmente per gli operai, e una scuderia integra e interessante di fattura originaria.

Il tutto è racchiuso a quadrato nel muro di cinta di un giardino costruito successivamente all’epoca della cappella dedicata a San Michele Arcangelo, edificata nella seconda metà dell’Ottocento. Il complesso ha un aspetto imponente, come quello di un castello, sormontato a ponente da un campanile a vela crollato nel 1985.

 

Bibliografia e Sitografia

https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1600181813

https://www.visititaly.it/info/957726-torre-mino-molfetta.aspx

https://molfettadiscute.altervista.org/torre-mino-lo-splendido-piccolo-castello-in-agro-di-molfetta/

Articoli di approfondimento

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