Sulmona (porta Napoli)

CENNI STORICI

«...Raggiungiamo quindi Porta Napoli la più monumentale delle porte pertinenti alla cinta muraria tardoduecentesca, di cui è documentata l'esistenza col nome di Porta Nova già nel 1338, anno di costruzione sulla parte sinistra del prospetto interno di un altare a protezione della città, dedicato alla Madonna della Pace, di cui sono ancora visibili alcuni frammenti di decorazione ad affresco, nonché un archetto ogivale con cornice a palmette e un piccolo rilievo con Agnus Dei. Alla fine dell'Ottocento al di sotto di questi resti è stata posta, incorniciata da volute, un'immagine della Madonna della Pace eseguita nel 1821. Completa la decorazione della semplice facciata interna una finestra rettangolare al piano superiore, con piedritti decorati da girali di tralci di vite. La porta ha una struttura a pianta rettangolare e doppio fornice, con sistema di chiusura a saracinesca, come denuncia la scanalatura che corre lungo i due piedritti e il profilo interno dell'arco. Il passaggio è coperto da una volta a crociera costolonata cui si sovrappone l'alloggio del corpo di guardia. Perduta è l'originaria merlatura di coronamento. Ben più imponente è la facciata esterna, in pietra calcarea dalla calda tonalità. Il parametro a bugnato rustico della zona inferiore si appiattisce progressivamente verso l'alto, parallelamente la decorazione a rosette dei blocchi, in rilievo, diventa ad incavo nel passaggio da superficie liscia; il medesimo motivo decorativo si ritrova lungo la cornice marcapiano e nei piedritti e nell'arco acuto del finestrone superiore, interrotto solo dalle mensole d'imposta, due frammenti a rilievo di epoca romana raffiguranti una scena di caccia a sinistra e una di sacrificio a destra. Fino allo scorcio dell'Ottocento la porta era affiancata da tratti di mura, pienamente inserita quindi nel tessuto della cinta urbana medievale che, sorta verso la fine dei Duecento per inglobare i nuovi borghi nati a ridosso delle mura altomedievali, ricalcava lungo i lati ovest ed est il perimetro già di età romana - difeso naturalmente dai due corsi d'acqua Gizio e Vella - ampliandosi invece nelle due sole direzioni possibili, ossia a nord e a sud. Nel '400 furono aggiunte alla cortina muraria torri a scarpata quadrangolari e un torrione circolare».

Bibliografia e Sitografia

http://www.comunitamontanapeligna.it/area_informativa/da_vedere/centri_medioevali/sulmona/page_2.htm

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XIV sec.

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