Monte Sant’Angelo (quartiere medievale Junno)

CENNI STORICI

Il Centro Storico di Monte Sant'Angelo, sito nel tipico rione Junno, si presenta con un sistema urbanistico a cellula. Le case sono costruite a grappoli, saldate insieme e riallacciate da fronte a fronte con archi, strade strette e tormentate e larghe scale. Quasi tutte le case hanno ampie arcate e alte loggette di tipo arabo con eleganti comignoli dalle forme più bizzarre. Il più delle volte esse sono precedute da un cortile che da direttamente sulla strada. Ogni abitazione, generalmente, monocellulare, formata da un vano, a volte da due, ha la sua cisterna e il suo camino, simbolo dell'unione familiare e di un alto senso comunitario che si estende a tutto il vicinato. Ciò che ha determinato l'ubicazione delle case è il terreno, con forte pendenze e notevoli dislivelli. Ciò ha dato origine ad una struttura urbanistica di cresta fino al XVI secolo nei rioni dello Junno e di San Francesco. Intanto nella parte alta della città, in contrapposizione alla struttura dei rioni bassi si formano le case baronali con l'architettura provinciale tipica di tutto il napoletano. Le case baronali si dispongono quasi tutte lungo le strade principali di Corso Vittorio Emanuele, con la rottura e il superamento della cinta delle antiche mura. Qui abitarono i Galantuomini, la cui ideologia era ispirata a interessi agrari e a scelte in direzione della conservazione, sul piano sociale. In sede tipica il nuovo modello urbanistico rispecchia la struttura funzionale delle masserie. Il prospetto centrale generalmente è caratterizzato da un elegante portale. Dall'ingresso, con arco a tutta sesto, si passa, tramite il vestibolo e la scalinata, nei locali superiori, con camere da letto, sala da pranzo, soggiorno, cantine e depositi. Erano due modi e tipi di abitare, quello dei Galantuomini e quello dei lavoratori, con vani sovrastanti piccoli e stretti, con poca aria e poca luce. Alle case rurali del Rione Junno e alle case baronali del centro, seguirono le case a Schiera dei quartieri Coppa e Sotto Sant'Antonio Abate. La casa a schiera è caratterizzata da vano utile unico, coperto con volta a tutto sesto. I muri perimetrali sono costruiti da due filari di conci di tufo calcareo, con tramezzature interne ed opere murarie. Molto spesso in queste cellule un tramezzo divide la zona pranzo-cucina-soggiorno. I punti di maggiore importanza strutturale, architravi, pilastri di sostegno delle porte e delle finestre, sono realizzati in massello di calcareo, molto spesso intagliati e decorati. Si accede ai piani superiori attraverso una serie di scalette in blocchi calcarei prefabbricati, disposti in senso a volte longitudinali, a volta radiale rispetto alla strada. In corrispondenza con il Portoncino di ingresso le scale si arrestano formando un piccolo vano intermedio dal quale si ripartono i rimanenti gradini che raaggiungono il pavimento del piano superiore. Il vano stradale, nel tessuto urbanistico definito dalle schiere, assume l'aspetto di un grande solco aperto nell'ambiente circostante: solco che è pavimento ed è casa nello stesso tempo.

Bibliografia e Sitografia

http://www.turismomontesantangelo.it/arte_e_cultura/563/rione_junno_monte_sant_angelo.html

Articoli di approfondimento

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XI sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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