Rocca San Giovanni (resti della cinta muraria, torrione dei Filippini)

CENNI STORICI

«Rocca San Giovanni venne fondata nel 1076 dall’abate Oderisio I a difesa del territorio dell’abbazia di San Giovanni in Venere di Fossacesia durante le invasioni da parte dei Normanni di Puglia e dei Turchi. Tre secoli dopo furono erette altre tre torri massicce e una cerchia muraria più robusta. Il tutto venne abbellito da Oderisio II con edifici e monumenti. Nel 1346 numerosi soldati armati occuparono i territori di Rocca San Giovanni, ma non riuscendo a penetrare nel Castello, dove avevano preso rifugio l’abate e tutti i suoi sostenitori, incendiarono molti edifici e portarono via tutto il frumento ammassato. L’azione bellica si ripeté intorno alla fine del 1300 da parte di Ugone degli Orsini, che con i suoi attacchi provocò notevoli danni alle costruzioni del paese. Infatti gli abati dei primi anni del XV secolo furono occupati in dispendiosi interventi di restauro. Nel 1456 si abbatté sul paese e su gran parte dei paesi frentani, un forte terremoto che provocò numerosi morti oltre che la distruzione di tante abitazioni. Nonostante ciò il paese visse un periodo prosperoso fino al 1627, quando un altro terribile terremoto danneggiò le mura orientali, i cui abitanti s’impegnarono personalmente a ricostruire anche perché fungono tuttora da sostegno dell’abitato. I danni visibili ancora oggi sono quelli procurati, nel novembre del 1943, dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. ... Delle imponenti mura costruite dai Normanni intorno al 1061, non restano che dei ruderi. Resta comunque ben visibile il Torrino dei Filippini.
Le mura a scarpa, che un tempo circondavano l’intero borgo di Rocca San Giovanni, furono realizzate con ciottoli di pietra. Lo scopo principale era quella di offrire riparo alle popolazioni della zone in caso di assedio».

Bibliografia e Sitografia

http://turismo.sangroaventino.it/sezioni/Rocca%20San%20Giovanni - sezioni/Rocca%20San%20Giovanni/pagine.asp?idn=218

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